Nella maggioranza dei casi il tallone d’achille di chi si sente così è lo stile di vita: alimentazione errata, poco movimento ed abitudini sbagliate (fumare, bere alcol..) portano l’organismo a reagire e a gonfiarsi.
Tutto questo ha conseguenze sull’equilibrio del nostro corpo ed andare ad agire per migliorare la situazione non è solo importante per un fattore estetico, ma anche e soprattutto un fattore di salute e di benessere del nostro organismo.
C’è sempre una soluzione, basta modificare alcune consuetudini.
Il principale tipo di gonfiore è il gonfiore addominale: ma che cos’è?
È una sensazione molto fastidiosa di tensione che interessa tutta la pancia, dalla bocca dello stomaco fin sotto all’ombelico. È un disturbo costante che aumenta subito dopo i pasti ma che comunque non sparisce anche quando si è a digiuno.
Nei paesi occidentali colpisce quasi un terzo della popolazione, uomini e donne di tutte le età.
Non è solo un fastidio o un problema estetico, è un vero e proprio disturbo, perché molte delle persone che ne soffrono lamentano anche stitichezza (soprattutto le donne).
I medici lo chiamano gonfiore funzionale e lo descrivono come “la sensazione ricorrente di gonfiore addominale o distensione per almeno 3 giorni negli ultimi 3 mesi, con insorgenza del sintomo negli ultimi 6 mesi e criteri insufficienti per la diagnosi di dispepsia funzionale o sindrome dell’intestino irritabile”.
Il gonfiore intestinale può verificarsi da solo o in associazione ad altri sintomi gastrointestinali (nausea, meteorismo, irregolarità intestinale…).
Nella maggior parte dei casi il gonfiore intestinale è causato dall’eccessiva presenza, nello stomaco o nell’intestino, di gas, che viene prodotto in quantità elevate o non viene assorbito in maniera corretta.
Quello che è certo è che ci sono comportamenti che aumentano la quantità di gas nello stomaco, per esempio la masticazione vorace e veloce, l’assunzione di bevande gassate (soprattutto con la cannuccia), la masticazione di chewing gum o la suzione di caramelle.
Anche gli alimenti possono causare gonfiore addominale, come i cibi grassi, quelli ad alto contenuto di fibre, i latticini e, per molte persone, i cosiddetti FODMAP (acronimo di Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccarides and Polyols): sono tutti alimenti che hanno un alto potere fermentativo e che quindi possono indurre un aumento del contenuto intestinale attraverso meccanismi di fermentazione; sono gli zuccheri che il nostro intestino non riesce ad assorbire bene e che fermentano producendo gas che gonfiano l’addome: perché a favorire la presenza di gas nell’addome è anche una prolungata fermentazione dei cibi all’interno dell’intestino.
La fermentazione è uno dei processi che avvengono naturalmente nel nostro organismo e ad occuparsene sono alcuni batteri.
Il risultato della loro attività è la produzione di metano, idrogeno e anidride carbonica che vengono assorbiti dall’intestino.
Ma se la digestione non è ottimale o l’intestino non riesce ad assorbirli in maniera corretta, la quantità di gas aumenta e gonfia la pancia.